Hanno avuto luogo, l’11 e il 12 settembre a Torino e Milano, gli Stati Generali della Space Economy, un appuntamento promosso dall’Intergruppo Parlamentare per la Space Economy e organizzato con la collaborazione istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Agenzia Spaziale Italiana – ASI, Regione Lombardia, Regione Piemonte e Comune di Milano, con il supporto di Space Economy Evolution Laboratory - SEE Lab SDA Bocconi, Politecnico di Milano, Fiera Milano, PricewaterhouseCoopers - PwC e Inrete - Relazioni Istituzionali e Comunicazione.
L’evento è stata una preziosa occasione di dialogo tra istituzioni, aziende e rappresentanti dell’industria spaziale, dell’economia e dell’alta formazione e ricerca, con l’obiettivo di affrontare in maniera sinergica le sfide e le opportunità del settore, illustrate in sette tavoli tematici.
L’ Associazione è stata presente in tutte le sessioni di lavoro nel suo ruolo di interlocutrice con gli enti e le istituzioni protagoniste e facilitatrice del dialogo con la comunità industriale, sottolineando il suo supporto alle PMI, che rappresentano gli asset nevralgici per il settore.
Affinché le PMI possano esprimere tutto il loro potenziale ed accedere alla opportunità che il mercato offre, occorre infatti che possano operare in un sistema che premi lo spirito proattivo, attraverso la proposizione di proposte non sollecitate che possono costituire una reale opportunità di sviluppo. Così come è opportuno che future disposizioni normative possano semplificare la gestione strategica e operativa delle PMI, che non possono rispondere a schemi di richiesta di offerta complessa.
I lavori si sono caratterizzati da sessioni volte ad affrontare le attuali sfide del settore. La prima, che ha avuto luogo nella prima giornata di lavori a Torino presso la sede della Regione Piemonte, dal titolo “L'Intelligenza Artificiale e la Space Economy” , ha esplorato come l'IA influenzerà il futuro del settore spaziale. Si è proseguito poi, il giorno successivo a Milano, con le altre sessioni: da quella focalizzata sulla “Posizione italiana per le politiche europee per lo spazio” (strategie ed azioni dell'Italia nel settore spaziale in vista del prossimo settennato finanziario dell’UE e preparazione della Riunione Ministeriale ESA 2025) a quella dal titolo “Regioni e Distretti Regionali Tecnologici Aerospaziali”, incentrata sul bilanciamento fra la flessibilità e la spinta all'innovazione - offerte dalle aggregazioni a livello regionale e dai cluster- e le modalità di coordinamento degli stessi al fine di competere in un settore sempre più europeo e globale.
Di investimenti e innovazione, fattori decisivi per promuovere la crescita e la competitività dell’impresa spaziale italiana, si è parlato nel tavolo tematico “Investimenti e finanziamenti: l’opportunità della space economy” ospitato dalla SDA Bocconi School of Management.
Il tema dell’alta formazione è stato invece affrontato nella sessione di lavori dal titolo “Il Capitale umano per la space economy”, mentre la sessione “Space economy: opportunità per le aziende no-space e partenariato pubblico privato”, ha analizzato come le tecnologie dello spazio possano rivoluzionare numerosi settori no space, dai servizi per l’agricoltura alla gestione dei trasporti, dalla ricerca farmacologica, alla gestione delle calamità naturali.
Nel tavolo infine “Difesa, Cybersicurezza e Intelligence per lo Spazio” sono state esaminate le sfide che il settore aerospaziale deve e dovrà affrontare negli ambiti strategici legati alla sicurezza nazionale.
Tutti i contenuti emersi da ciascuna sessione sono stati raccolti all’interno del Manifesto della Space Economy 2024, presentato nella sessione plenaria di chiusura ospitata da Regione Lombardia.